L’avventura è stata fisica, sociale, emotiva e spirituale. Dal punto di vista fisico, ho scoperto l’incredibile bellezza naturale di luoghi che non avevo mai visto prima e ho superato le esigenze del mio corpo. L’aspetto sociale ha permesso di legare con un gruppo fantastico di persone mentre camminavamo sul Cammino e di condividere il carico di sfide che ci siamo posti, fisicamente e spiritualmente. L’avventura spirituale consisteva nello scoprire la voce di Dio nel silenzio delle due ore di meditazione mattutina e nel comprendere a fondo Sant’Ignazio mentre percorrevamo il “cammino”.
Quando ho pensato di iscrivermi al pellegrinaggio, i miei figli adulti mi hanno detto…